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Nuvole di punti e BIM: come integrare i rilievi 3D nei flussi di progettazione

  • Immagine del redattore: Stefano Guerrieri
    Stefano Guerrieri
  • 2 set
  • Tempo di lettura: 2 min

Scopri come le nuvole di punti migliorano il BIM: dai rilievi 3D all’integrazione in Revit e ArchiCAD. Precisione e risparmio nei cantieri.



Introduzione: dal rilievo 3D al BIM

Negli ultimi anni il BIM (Building Information Modeling) è diventato il cuore dei processi edilizi e architettonici.Ma ogni progetto BIM ha bisogno di una base solida: rappresentazioni fedeli della realtà costruita.

Qui entrano in gioco le nuvole di punti, che trasformano fotografie o scansioni laser in dataset tridimensionali dettagliati e misurabili.Un collegamento naturale: dal cantiere al modello BIM, senza perdita di dati.



Cos’è una nuvola di punti (in breve)

  • Insieme di punti 3D con coordinate X, Y, Z e colore.

  • Ricavata da fotogrammetria (foto → 3D) o laser scanner.

  • Utilizzata come “as-built” digitale per misurazioni, analisi e modellazione.


Rilievo Fotometrico con Drone
Rilievo Fotometrico con Drone

Nuvole di punti e BIM: perché funzionano insieme

1. Creazione del modello “as-built”

  • Importando una nuvola di punti in Revit, ArchiCAD o altri software BIM, si ottiene un riferimento fotorealisticoe misurabile dello stato di fatto.

  • Perfetto per ristrutturazioni, rilievi storici, facility management.

2. Precisione e riduzione errori

  • Le nuvole di punti forniscono una base con precisione centimetrica.

  • I progettisti lavorano su dati affidabili, riducendo discrepanze tra progetto e realtà.

3. Risparmio di tempo e costi

  • Niente rilievi manuali ripetuti.

  • Con un singolo rilievo 3D si ottiene un dataset completo, riutilizzabile da più team.

4. Integrazione nel workflow BIM

  • Software come Autodesk ReCap consentono di convertire nuvole di punti in modelli compatibili con Revit.

  • Da lì si procede con la modellazione parametrica, associando dati e proprietà agli elementi.



Caso d’uso tipico

Un architetto deve ristrutturare un edificio storico.

  • Con il solo rilievo tradizionale servirebbero settimane di misurazioni.

  • Con drone + fotogrammetria → in 1 giorno ottiene la nuvola di punti completa.

  • Importandola in Revit, crea un modello BIM preciso da cui estrarre piante, sezioni, prospetti e quantificazioni materiali.



Tabella comparativa: Rilievi tradizionali vs Nuvole di punti + BIM

Aspetto

Rilievo tradizionale

Nuvola di punti + BIM

Tempo sul campo

Alto (giorni/settimane)

Basso (ore/giorni)

Precisione

Limitata (misure manuali)

Elevata (1–3 cm)

Completeness

Parziale

Totale, dataset completo

Integrazione con BIM

Manuale, lenta

Automatica, diretta

Costi a lungo termine

Alti (rilievi ripetuti)

Ridotti (dataset unico)



FAQ


1. Quali software BIM supportano le nuvole di punti?

  • Autodesk Revit (tramite ReCap)

  • Graphisoft ArchiCAD

  • Bentley MicroStation

  • Vectorworks


2. Le nuvole di punti da drone sono precise quanto quelle da laser scanner?Dipende dal progetto:

  • Fotogrammetria da drone → ottima per aree ampie, esterni, terreni.

  • Laser scanner → più adatto ad interni complessi o dettagli fini.Spesso i due metodi vengono integrati.


3. Serve molta potenza hardware per gestirle?Sì, le nuvole dense possono raggiungere milioni di punti. Ecco perché soluzioni cloud come PhotogramPropermettono di elaborare senza vincoli hardware.



Conclusione: il futuro del BIM è nei dati reali


Integrare nuvole di punti e BIM significa costruire su basi più solide:

  • rilievi veloci,

  • modelli affidabili,

  • risparmi concreti di tempo e costi.

Con PhotogramPro, puoi ottenere nuvole di punti da foto o droni senza complicazioni tecniche, pronte per essere importate nei software BIM.


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